In particolare vi sono conferme evidence based medicine di una riduzione di mortalità per diabete e le sue complicazne, malattia coronarica, ictus cerebrale, cancro del colon e complicazne da fratture ossee attraverso una regolare attività motoria.
Inoltre essere attivi si accompagna anche ad un miglioramento della qualità di vita. Infatti, il livello complessivo di funzioni fisiologiche generali espletate da un soggetto sedentario dell’età di 60 anni corrisponde allo stesso livello espletato da un soggetto attivo di 30 anni.
Questa ridotta qualità di vita e maggiore morbilità e mortalità ha un costo elevato come dimostrato da uno studio americano riferito a soggetti di sesso femminile di età maggiore di 45 anni ed è stimato circa 1500 dollari/anno.
Se ci riferiamo alla popolazione diabetica, considerando che il maggior costo delle complicanze di tale malattia è correlato a quelle macro vascolari si evidenzia quale capacità abbia un regolare pratica fisica nell’indurre un risparmio di spesa sanitaria.
Ad essi vanno aggiunti gli effetti extra-vascolari ed in particolare quelli sulla mobilità osteo-articolare, sulla densità ossea e prevenzione delle fratture e quelli psicologici sul tono dell’umore e sui livelli di ansia. Anche nella prevenzione del NIDM numerosi studi osservazionali e di intervento hanno mostrato che un’attività motoria di circa 150 minuti alla settimna sia in grado di ridurre il rischio relativo di circa 2/3. Il Walking è di per sè un’attività aerobica ma può essere esercitata a differenti livelli di intensità e di durata a seconda dell’efficienza fisica e del grado di allenamento. Raggiungere la capacità di marciare per almeno per 30 minuti ad una velocità di 4-5 km/h senza superare una frequenza cardiaca di 110-120 battiti al minuto dovrebbe essere un obiettivo raggiungibile per la maggioranza dei soggetti NIDDM senza eccessivo sovrappeso. Un semplice sistema per sapere se stiamo lavorando ad una intensità compatibile con attività aerobica è la capacità di sostentere una conversazione, senza affanno, con un compagano di marcia (tal test). Nei soggetti sovrappeso è indispensabile un’attività tale da determinare un dispendio energetico di almeno 200-300 calorie al giorno.
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